Non è ancora apparso sulla Gazzetta Ufficiale, ma il decreto che contiene il calendario dei divieti di circolazione per i veicoli pesanti sopra le 7,5 tonnellate, datato 19 dicembre 2017 n. 571, è stato già pubblicato lo scorso 22 dicembre 2017 sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, subito dopo la registrazione alla Corte dei Conti. A un rapido sguardo non appaiono importanti novità né quindi penalizzazioni. Ma forse sarà necessaria una lettura più approfondita. Intanto possiamo anticiparvi che i giorni di stop sono i seguenti:
tutte le domeniche di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
tutte le domeniche di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 07,00 alle ore 22,00;
il 1° gennaio dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
il 6 gennaio dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
il 30 marzo dalle ore 14,00 alle ore 22,00;
il 31 marzo dalle ore 09,00 alle ore 16,00;
il 2 aprile dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
il 3 aprile dalle ore 09,00 alle ore 14,00;
il 25 aprile dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
il 1° maggio dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
il 2 giugno dalle ore 08,00 alle ore 22,00;
il 30 giugno dalle ore 08,00 alle ore 16,00;
il 7 luglio dalle ore 08,00 alle ore 16,00;
il 14 luglio dalle ore 08,00 alle ore 16,00;
il 21 luglio dalle ore 08,00 alle ore 16,00;
il 27 luglio dalle ore 16,00 alle ore 22,00;
il 28 luglio dalle ore 08,00 alle ore 22,00;
il 3 agosto dalle ore 14,00 alle ore 22,00;
il 4 agosto dalle ore 08,00 alle ore 22,00;
l’11 agosto dalle ore 08,00 alle ore 22,00;
il 15 agosto dalle ore 08,00 alle ore 22,00;
il 18 agosto dalle ore 08,00 alle ore 16,00
il 25 agosto dalle ore 08,00 alle ore 16,00;
il 1° novembre dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
l’8 dicembre dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
il 22 dicembre dalle ore 09,00 alle ore 14,00;
il 25 dicembre dalle ore 09,00 alle ore 22,00;
il 26 dicembre dalle ore 09,00 alle ore 22,00.
Le deroghe sono previste per i veicoli che provengono dall’estero e dalla Sardegna, per quelli diretti all’estero e per i principali interporti, per quelli che in Sardegna sono diretti all’imbarco e per quelli diretti all’imbarco per attraversare lo Stretto di Messina.
Da segnalare invece che l’articolo 4 elenca adesso in maniera dettagliata (come richiesto dal Consiglio di Stato) le tipologie di trasporti che possono essere esentati con autorizzazione del Prefetto.