Dal 15 giugno 2019 tutti i veicoli di nuova immatricolazione adibiti al trasporto di merci di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate dovranno essere dotati di tachigrafo intelligente. Si tratta di un apparecchio digitale di seconda generazione che prevede una connessione al sistema globale di navigazione satellitare – GNSS, una comunicazione remota ai fini di diagnosi precoce ed un’interfaccia facoltativa con i sistemi di trasporto intelligenti. Ecco le principali novità di maggior rilievo dei nuovi tachigrafi.
Registrazione della posizione del veicolo nel corso del periodo di lavoro giornaliero: attraverso una connessione al sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) viene registrata automaticamente la posizione del veicolo, in corrispondenza sia del luogo d’inizio del periodo di lavoro giornaliero, sia del luogo raggiunto ogni tre ore di periodo complessivo di guida e anche il luogo di fine del periodo di lavoro giornaliero. Il nuovo regolamento 2018/502 specifica che la posizione viene rilevata a ogni multiplo di tre ore del “periodo di guida cumulativo”, che non viene mai resettato: quindi ogni 3 ore di movimento del veicolo, in qualsiasi modo effettuate, sarà registrata la posizione.
Il tachigrafo di nuova generazione consentirà una comunicazione da remoto, scambiando informazioni con i sistemi di gestione della flotta. Attraverso questo sistema gli organi di Polizia, dotati di apposita apparecchiatura, possono interrogare il tachigrafo del mezzo in movimento per verificare la presenza di una delle anomalie elencate all’art. 9.4 del Regolamento 165/2014 tra cui: il più recente tentativo di violazione della sicurezza, la guida in assenza di carta del conducente valida, l’inserimento della carta durante la guida, il numero d’immatricolazione del veicolo e la velocità registrata dal tachigrafo.
In ogni caso i dati dell’autista sono protetti da privacy, quindi anche tramite la comunicazione da remoto non potranno essere elevate sanzioni a suo carico automaticamente: ciò potrà avvenire fermando il veicolo e volgendo un normale accertamento di polizia stradale.
Con il tachigrafo intelligente saranno implementabili diverse funzioni tra cui i sistemi dipesatura dei veicoli in movimento, la ricezione dei dati sul consumo di carburante e sui parametri di guida dei conducenti, i servizi telematici di trasporto intelligente (ITS) e di sicurezza stradale (ad es. infomobilità) di futura implementazione sulle strade interconnesse, nonché i dati utili per il controllo delle operazioni di cabotaggio o di distacco degli autisti.
È bene ricordare inoltre che, per tutti i mezzi già immatricolati alla data del 14 giugno 2019 non sussiste alcun obbligo di integrare il tachigrafo digitale con il nuovo “intelligente”, a condizione che svolgano trasporti nazionali e che lo Stato membro di loro prima immatricolazione non disponga diversamente. In caso contrario (trasporti internazionali o di cabotaggio, diversa statuizione dello Stato membro di appartenenza), anche i mezzi attualmente circolanti dovranno dotarsi di tachigrafo intelligente entro i prossimi 15 anni (giugno 2034).
Tra le norme del “pacchetto mobilità” in discussione a Bruxelles, è contenuta anche una disposizione tesa ad anticipare la scadenza al 2024. Per poter installare il nuovo tachigrafo intelligente su un autoveicolo già circolante occorrerà dotare il mezzo di un sistema GNSS di navigazione satellitare e di un’antenna DSRC (Dedicated short range comunication), con spese di adeguamento, ma si attendono ulteriori chiarimenti in merito.
Per questi motivi le imprese dovrebbero valutare attentamente il tipo di tachigrafo installato sui nuovi automezzi immatricolati in prossimità della data del 15 giugno 2019 (attenzionando anche eventuali modelli di “fine serie”).
Per quanto riguarda le carte tachigrafiche, le attuali carte conducente, azienda e controllo rimarranno valide e interoperabili su tutte le generazioni dei tachigrafi digitali e non dovranno essere sostituite, se non alla loro scadenza quinquennale o nei casi di smarrimento, sottrazione o deterioramento della carta, documentato con apposta denuncia alle autorità competenti.
Al contrario, le carte officina, dovranno essere sostituite con le nuove carte, necessarie per la calibratura dei tachigrafi intelligenti sui nuovi autoveicoli da immatricolare dal 15 giugno prossimo o su quelli già circolanti (in caso di adeguamento) o verificare l’esatto funzionamento di quelli già montati sui nuovi automezzi.