Dopo i provvedimenti di limitazione della circolazione ai veicoli industriali emessi da 48 Prefetture italiane per la neve, protestano le associazioni degli autotrasportatori. Da domenica 25 febbraio 2018, migliaia di camion sono fermi nel Centro-Sud a causa dei divieti di circolazione emessi il giorno prima da 48 Prefetture nell’ambito dei piani neve. Ma le associazioni degli autotrasportatori chiedono la loro revoca, perché in molti casi i veicoli pesanti possono circolare senza inconvenienti. “Stamane c’è il sole su gran parte d’Italia, occorre quindi procedere alla rimozione immediata dei divieti di circolazione; in particolare su Bologna nodo nevralgico del sistema stradale italiano”, scrive Fai-Conftrasporto in una nota diffusa la mattina del 26 febbraio, concludendo che “ogni ora persa provoca danni all’intero sistema produttivo”.
Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras spiega che “le prime nevicate in Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Abruzzo non hanno finora determinato difficoltà di circolazione sulla grande viabilità del Paese, ma le Prefetture hanno deciso comunque l’interdizione al traffico dei mezzi pesanti senza soluzione di continuità”. Genedani aggiunge che “è necessario utilizzare tutta la prudenza del caso, ma non si comprende perché, in prossimità di maltempo e neve, si scelga come soluzione quella di bloccare i Tir anziché garantire la loro circolazione attraverso manutenzione preventiva, pulizia costante del manto stradale e salatura a carico dei gestori autostradali che anche quest’anno hanno attuato i soliti aumenti dei pedaggi, e permettere alle imprese di autotrasporto di svolgere il proprio lavoro”.
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