Durante una campagna di controlli sui veicoli industriali, gli agenti della Polizia Locale di Trento Monte Bondone ha trovato un autoarticolato bulgaro che montava un sistema elettronico per evitare il consumo di additivo per diesel, senza compromettere le prestazioni del motore.
La manomissione del sistema che riduce in modo rilevante le prestazioni del motore dei camion se non viene immesso AdBlue nell’impianto di post-trattamento dei gas di scarico è sempre più diffuso e difficile da controllare, ma talvolta un veicolo taroccato viene scoperto anche in Italia. È avvenuto giovedì 22 novembre 2018 in Trentino, quando una pattuglia nel Nucleo Autotrasporto della Polizia Locale di Trento Monte Bondone ha fermato un autoarticolato bulgaro per un controllo approfondito, attuato nell’ambito di una campagna di controlli dedicata ai veicoli pesanti. Gli agenti hanno scoperto un emulatore di AdBlue nel vano porta-fusibili dell’abitacolo, nascosto dietro una matassa di fili elettrici. Al momento della scoperta, l’apparato era attivo. La Polizia ha quindi portato il camion in un’officina, che ha smontato l’emulatore.
La legge italiana mostra gravi carenze verso questo tipo d’illecito. Infatti, gli agenti hanno staccato un verbale di 500 euro, di cui solo 85 euro per mancanza di caratteristiche costruttive del motore e 422 euro per non avere aggiornato la carta di circolazione dopo la modifica, che consiste proprio nell’installazione dell’emulatore. Gli agenti hanno anche ritirato la carta di circolazione.
Ben più pesante è stata la sanzione comminata a due autisti italiani qualche giorno prima, il 13 novembre. Uno dei due camion aveva una calamita sul cronotachigrafo, l’altro non aveva i sigilli dello stesso strumento. In entrambi i casi, gli agenti hanno staccato un verbale di 1696 euro, più la decurtazione di dieci punti e la sospensione della patente, che potrà variare da 15 a 90 giorni. Nell’ambito della stessa campagna di controlli, la Polizia ha fermato nella galleria di Martignano della Statale 47 un autoarticolato sloveno carico di merci pericolose perché non poteva percorrere quel tratto di strada con quel tipo di merce. In questo caso ha comminato una sanzione di 168 euro.