Rischia adesso una condanna tra i 6 mesi ed i 5 anni di arresto il conducente campano di un autoarticolato sorpreso sulla Siracusa-Catania con il cronotachigrafo digitale manomesso. Tramite un magnete le registrazioni dei dati previsti per legge venivano alterate, in modo tale da poter aumentare sensibilmente la velocità del veicolo senza che l’apparecchiatura segnalasse tale aumento sui dati di registrazione ed “occultare” inoltre le ore di guida.
Ad insospettire la Polizia Stradale, nei pressi dello svincolo di Siracusa, proprio la velocità sostenuta del mezzo, subito bloccato per un controllo. L’autista ha cercato frettolosamente di far “sparire” le prove della manomissione armeggiando nervosamente nell’abitacolo. Gli agenti hanno voluto vederci chiaro ed un attento controllo presso una officina specializzata ha confermato i sospetti.
Il dispositivo ed il magnete sono stati sequestrati ed il conducente denunciato per attentato alla sicurezza dei trasporti e per aver manomesso un’apparecchiatura (mediante rimozione dolosa di cautele), atta a prevenire infortuni sul lavoro. Inoltre è stata elevata una sanzione pari a 1.696 euro con la decurtazione di 10 punti sulla patente oltre alla sospensione del titolo di guida da 15 giorni a 3 mesi.
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